GUERRA E PACE DI LEO TOLSTOJ

Guerra e Pace - Leo Tolstoy, Pier Cesare Bori, Leone Ginzburg, Enrichetta Carafa Capecelatro

ENGLISH REVIEW

I feel like a conquerer who has just conquered not a land but the whole world!

Yes readers, if you thought that Ulises's Odyssey was anguish and long you have no idea what mine was with this book. I started War and Peace when I was 23, well now I'm 25. That alone answers a few things. You can say that we grew up together. When I decided to start War and Peace I wasn't fully conscious of the commitment that this book required. This book needs a certain life experience, and that's why I'll re-read it one day. When I'll be older and wiser.

The first 80% of the book had me hooked. I didn't skip a single word... Afterwards I started closing the book/ebook at every single chapter. I had to jump a few pages, mostly descriptions, to get to the end. I feel bad for the way I jumped a couple of pages but I needed to put an end to this book, I was sighing and yawning all the time.

Tolstoj I'm sorry, really am but you are just too long winded. Did you really need to describe every single thing or all your life experiences in so many words? x.X

Okay NOW I'll stop kidding and say that you must read this book. IT'S A MUST. But I also want to give a small advice: start this book with the awareness that it needs time, a lot of time, and it's not like anyother book. War and Peace is a life experience. It's a life encyclopedia!

Tolstoj put in this book his love for life, for people and his homeland, Russia. He brings us back in time and describes specifically the Napoleonic campaign in Russia and while he does it he gives us a close up on the russian society with all it's problems.

Tolstoj deals with a big amount of arguments. From love to friendship; from hate to love; from the rich society to the poor one; from ambitions to power; from loyalty to scam; from philosophy to theology; from the inner crisis to science; from war to peace.

A BOOK LIKE NO OTHER

RECENSIONE ITALIANA
"E' vero, noi non sentiamo la nostra dipendenza ma, ammettendo la nostra libertà, arriviamo a un assurdo; ammettendo invece la nostra dipendenza dal mondo esterno, dal tempo e dalle cause giungiamo a formulare delle leggi”

Sono finalmente riuscita a portare a termine questo libro. Una vera e propria odissea, ove al posto delle sirene e mutanti mi sono dovuta imbattere in pagine di descrizioni interminabili. Ho sempre saputo che iniziare Guerra e Pace e portarlo a termine sarebbe stata un’impresa ardua, non tanto per il numero di pagine, avendo letto testi con maggior numero di pagine, ma piuttosto per la pesantezza di queste ultime.

Guerra e Pace è un testo che va letto ad una certa età. Questo è uno di quei testi che inevitabilmente ti lascia qualcosa dentro, sensazioni positive e negative. Questo testo, da solo, è in grado di darci una conoscenza dettagliata di fatti storici senza eguali. Essendo un amante della storia non potevo non apprezzare questo testo che appunto approfondisce tutti gli aspetti delle campagne napoleoniche in Russia.

Un romanzo a 360 gradi che affronta numerose tematiche: dall’amore all’amicizia; dalla lotta interiore alla filosofia; dalla società alla vita rurale; dalla ricchezza alla povertà; dalla teologia alla scienza; dalla guerra alla pace.

"… col pretesto di edificare il tempio di Salomone, cercavano di distruggere il tempio della loro patria”

Un testo davvero unico, un testo che andrebbe letto almeno una volta nella vita. Io purtroppo non sono riuscita ad apprezzarlo appieno e per questo penso che un giorno lo dovrò rileggerlo.

Non posso essere ipocrita, il prima 80% è stato letto senza interruzioni ma il successivo 20% è stato davvero pesante. Ho interrotto questo testo numerose volte, e ci sono voluti anni per portarlo a termine. Ho dovuto saltare alcune pagine, ricche di descrizione e molto noiose, per giungere a parti più interessanti e proseguire. Mi dispiaccio terribilmente perché a mio avviso saltare anche una sola pagina di un testo equivale a non averlo letto appieno, ma non potevo fare altrimenti. Questo è un altro motivo per cui un giorno dovrò rileggerlo.

Tolstoj ci trasporta in una Russia intoccabile, i cui equilibri vengono messi duramente alla prova con la comparsa sulla scena europea di un piccolo grande stratega, un conquistatore, Napoleone Bonaparte. La precisione con cui Tolstoj descrive le vicende belliche sembra quasi trascinarci indietro nel tempo. Ci ritroviamo testimoni dei numerosi incendi, bombardamenti, lotte e morti che caratterizzarono quelle campagne. Attraverso la storia di alcune famiglie, come quelle dei Rostov e Bolkonsij, Tolstoj ci da un quadro preciso della società russa e dell’uomo in genere.

In questo testo vi sono lunghe analisi storiche, filosofiche, religiose, morali.. etc. L’io che viene messo in discussione, la scienza come risposta ai misteri della fede, la lotta interiore che trova sollievo nella scienza, amori infantili, un tempo considerati eterni, che mutano, amori distrutti per tentazioni momentanee, azioni fanciullesche in grado di rovinare carriere e reputazione, pettegolezzi bisbigliati tra filosofi e matrone, i lussi di una società in decadenza, l’egoismo di uomini ambiziosi, gesta di giovani eroi, pianti di madri infrante dal dolore, sangue di giovani soldati, lacrime di gioia di donne innamorate, il perdono in punto di morte, la pace interiore da sempre in forte lotta con la guerra che circonda l’essere umano.

Un testo senza precedenti.

“In ogni azione considerata noi vediamo una certa parte di libertà e una certa parte di necessità. E’ sempre, quanta più libertà vediamo in un’azione qualsiasi, tanto meno vi vediamo la necessità; e quanto maggiore è la necessità, tanto minore è la libertà. Il rapporto della libertà con la necessità aumenta e diminuisce a seconda del punto di vista da cui consideriamo l’azione; ma questo rapporto rimane sempre inversamente proporzionale.”